POSTURA IN ETÀ PEDIATRICA: PREVENZIONE IN ETÀ EVOLUTIVA

Sottostimare i possibili problemi derivanti da una scorretta postura in età  pediatrica può aprire la porta a possibili rischi per il bambino di oggi con ricadute ben più gravi per l’adulto di domani. Come individuare i campanelli d’allarme?

Quali sono i disturbi posturali più diffusi in età infantile?

I più frequenti sono i vizi di portamento, contraddistinti da atteggiamenti posturali errati assunti dai bambini. Queste anomalie sono facilmente e totalmente correggibili e nulla hanno a che vedere con la scoliosi. Spesso sono dovute alla mancanza di attività fisica e a posizioni scorrette mantenute a lungo.

Qual è il periodo più critico, quello che merita più attenzione?

Ci sono patologie poco frequenti per le quali è necessaria una diagnosi precoce e corretta. Il periodo da tenere particolarmente d’occhio è quello tra la quinta elementare e la prima media, quando i ragazzi si trovano nella fase di crescita in cui possono manifestarsi alcune patologie della colonna vertebrale. Si tratta principalmente della scoliosi idiopatica, del dorso curvo (cifosi) e del mal di schiena (lombalgia). 

I sintomi di un problema alla colonna vertebrale del bambino

La scoliosi è quasi sempre asintomatica e, quindi, può sfuggire sia all’attenzione dei genitori che del pediatra. Mentre il dorso curvo può essere sintomatico fin dalle prime fasi e dunque è più facile che i genitori se ne accorgano. Lo stesso vale anche per la classica lombalgia, che può essere presente a volte anche con scivolamento di una vertebra.

Postura in età pediatrica: i consigli da seguire sia a casa che a scuola

per prevenire le patologie.

Il corretto sviluppo del corpo passa attraverso una corretta abitudine posturale, sia da seduti sia in posizione eretta. I genitori dovrebbero educare il bambino il prima possibile ad avere una postura corretta quando ad esempio si fanno i compiti a casa o quando si guarda la tv o ancora quando si gioca con i videogames. Sia a scuola che a casa bisogna osservare la posizione assunta dal bambino da seduto: bisogna assicurarsi che mantenga una posizione dritta della colonna vertebrale. Se abituato fin da piccolo, il bambino acquisirà e manterrà questa postura in maniera del tutto automatica.

infortuni sportivi

Gli zaini troppo pesanti: come fare?


Il peso dello zaino non dovrebbe superare il 10-15% del peso del bambino. Se l’alternativa allo zaino è il trolley bisogna verificare che non sia sovraccaricato in quanto, anche se dotato di ruote, questo zaino potrebbe richiedere sollevamenti e movimenti bruschi, provocando al bambino strappi e contratture lombari. Inoltre, sia a scuola che nel tempo libero il bambino deve essere incentivato a svolgere attività fisica: il movimento nella fase della crescita è fondamentale e contribuisce ad allenare la muscolatura del dorso, che sostiene la colonna vertebrale del bambino.

Secondo i dati raccolti da Isico (Istituto scientifico italiano colonna vertebrale), infatti, oltre il 95% di mamme e papà si preoccupa delle posture scorrette che i ragazzi potrebbero assumere durante le lezioni. Sul banco degli imputati sale spesso anche lo zainetto. Che però è (quasi) innocente, al di là comunque del carico eccessivo spesso trasportato. In realtà, patologie come la scoliosi o la cifosi non hanno nulla a che vedere con la postura o con lo zaino: se portato troppo a lungo o indossato male, può certo causare mal di schiena, ma nessun danno strutturale. Anzi, lo zainetto è meglio del trolley, scomodo dove ci sono scale. E in grado di causare sovraccarichi alla spalla.

Postura in età pediatrica:

la schiena si protegge con il movimento


Qual è allora la ricetta contro il mal di schiena, che ormai affligge un adolescente su due?

Semplice: 

  • Camminareper andare a scuola, se il tragitto è breve. 
  • Giocarecorrere durante l’intervallo. 
  • Alzarsia intervalli regolari dal banco.
  • Fare sport.

Studi confermano come la lombalgia nei bimbi e nei ragazzi sia fortemente correlata all’attività fisica. Nel bene e nel male. Se troppa, o troppo poca, è comunque controproducente. Come regolarsi, dunque? Secondo le linee guida internazionali, i bambini dovrebbero fare almeno un’ora di movimento al giorno. Non necessariamente sport agonistico. Va bene anche il gioco nel parco sotto casa. Importante è rompere la sedentarietà, che affligge molti dei nostri bimbi. A scuola e, soprattutto, fra le mura domestiche.

La prevenzione posturale in età evolutiva


La prevenzione in qualsiasi ambito medico è fondamentale per evitare o individuare in tempo patologie a volte anche gravi. Questo è ancora più rilevante se si parla di postura. Intervenire su atteggiamenti sbagliati e patologie più o meno gravi in età evolutiva, quando non si è ancora “strutturati” nei propri schemi motori, offre una possibilità di recupero altissima ed evita di dover agire, in maniera spesso invasiva, in età adulta.  Per esempio, i piedi tendenti al piattismo, se trattati negli anni della crescita con la rieducazione posturale, possono essere modificati senza aiuto di strumenti esterni (plantari) o, in casi più gravi, operazione chirurgiche da adulti.

Perché è importante una valutazione?


Se non ci sono motivi apparenti (dolori, blocchi, traumi…) perché dovrei far fare una valutazione posturale a mio figlio?
Anche in assenza di dolori o evidenti atteggiamenti posturali scorretti, una valutazione approfondita può far venire alla luce problematiche strutturali nascoste o future. Inoltre un professionista può notare atteggiamenti che i genitori, avendo “sotto gli occhi” i loro figli tutti i giorni, non notano. Una valutazione posturale può dare quindi alle famiglie informazioni sull’attuale struttura del figlio e sulle ipotetiche problematiche future che esso potrebbe sviluppare. Può aiutare a prevenire disfunzioni strutturali (scoliosi, alluce valgo, ginocchia vare o valghe), viscerali (stitichezza, reflusso gastroesofageo) e neurologiche (cefalee).

Le problematiche più frequenti nei bambini


Tra le problematiche più ricorrenti, e allo stesso tempo meno evidenti in età evolutiva, ci sono i dolori alle articolazioni: dolori alle ginocchia (molte volte diagnosticati come dolori di crescita), dolori alla schiena e dolori ai piedi. Una rieducazione posturale individuale personalizzata sarà efficace nell’apportare modificazioni strutturali che il bambino si porterà come beneficio negli anni a seguire.

I problemi strutturali e i dolori articolari si ereditano?

In letteratura non vi sono studi validi per quanto riguarda l’ereditarietà di problemi strutturali o di dolori. Ma è anche vero che si ereditano le strutture fisiche, quindi gli atteggiamenti possono essere simili a quelli di uno o di entrambi i genitori. Tutti i bambini sani hanno il medesimo rischio di sviluppare patologie a livello posturale, indipendentemente dal patrimonio genetico ereditato, questo perchè è la quotidianità, quindi atteggiamenti scorretti che diventano abitudinari e ripetitivi, a dare problemi a breve e/o medio termine.

postura in età pediatrica: esistono sport dannosi?

Certi tipi di sport più di altri possono essere responsabili di problematiche posturali? Tutti gli sport sono un valore aggiunto per la crescita di un bambino, perché stimolano la coordinazione dei movimenti, l’acquisizione di schemi motori e il controllo delle azioni motorie selettive. Quando invece si decide di affrontare lo sport agonistico, la struttura muscolo-scheletrica viene sollecitata in modo più importante, è quindi fondamentale affiancare in modo continuativo l’attività sportiva ad un percorso fisioterapico che supporti le sollecitazioni ripetute e spesso non fisiologiche a cui viene sottoposto il corpo.
postura in età pediatrica

Se fai nuoto la schiena cresce dritta: è un’affermazione corretta?

Secondo un luogo comune il nuoto può garantire una crescita “corretta” del corpo. NON È COSÌ. Il nuoto può sollecitare, stressare o danneggiare muscoli e articolazioni nello stesso modo di altri sport. Quando parliamo di problematiche posturali il nuoto non può escluderne l’insorgenza né considerarsi sostitutivo di una rieducazione posturale specifica. Ancor di più da evitare come sport assoluto se consideriamo un soggetto con patolassità legamentosa (si può capire da una semplice valutazione col fisioterapista); questo a causa della poca sollecitazione su ossa e legamenti che stabilizzano lo scheletro umano.

Rivolgiti a YOUFISIO per avvalerti della competenza di uno staff altamente preparato, che saprà indirizzarti verso le condotte più sane per preservare a lungo la salute della tua schiena!